Sistemi di trasporto meccanico. Funzionalità e tipologie

Nei precedenti articoli ci siamo focalizzati sui trasporti pneumatici, fondamentali per il trasporto delle materie prime, dei semi lavorati e dei prodotti finiti. Abbiamo visto quanto la loro efficienza sia importante per l’integrità dei prodotti stessi e per l’economia e il corretto funzionamento dell’intero processo produttivo.

Oggi, invece, ci soffermiamo sui trasporti meccanici, che CAMImpianti progetta e produce da oltre 20 anni. Nello specifico ci occupiamo della realizzazione di coclee, elevatori a tazze, nastri, trasportatori a catena, trasportatori a paletta e canali vibranti.

Queste tipologie di macchine industriali hanno diversi utilizzi e funzionalità, che è importante conoscere se si desidera un processo produttivo performante e senza intoppi. Partiamo dalle coclee.

Le Coclee

Le coclee prodotte possono essere di due tipi:
- CLT con cassa tubolare
- CCU con cassa a truogolo

Il tipo CLT ha la cassa tubolare e una spirale di “Archimede” con diametri standard da Ø100 a Ø300mm (su richiesta siamo in grado di produrre CLT di altre grandezze).

Il tipo CCU ha la cassa ad “U”, completamente ispezionabile perché provvista di coperchio, che può essere bullonato oppure apribile attraverso ganci rapidi.

In entrambi i casi, le boccole dei supporti intermedi possono essere realizzate in mekton, bronzo, teflon o Lubriflon secondo i tipi di prodotto da trasportare. I supporti dell’estremità, invece, sono del tipo a flangia, con supporti a cuscinetti protetti da tenuta a baderna teflonata.

Per installazioni particolari è disponibile anche la versione con insufflaggio di aria compressa (o azoto) nelle tenute, o a supporti distanziati (per alte temperature).
Lo sportello di sicurezza è situato in corrispondenza dello scarico ed è dotato di micro per segnalazione o per il blocco macchina.
La motorizzazione è costituita da motoriduttore con trasmissione a catena o diretta e può essere installato indifferentemente da un lato o dall’altro della macchina.

Il tipo CCU può anche essere raffreddato o riscaldato attraverso un’intercapedine esterna e, nel caso fosse necessario aumentare la superficie di scambio termico, può essere raffreddato anche l’albero.

La spira interna può essere:
• A passo variato
• A passo fisso

Nel primo caso si utilizza quello che viene chiamato passo “dosatore”: si tratta di un passo ridotto normalmente al 50% della larghezza della spira e la sua applicazione si ha sotto a sili, serbatoi di stoccaggio, svuota big-bag, tramogge tagliasacchi per evitare sia il completo riempimento della macchina fuori dalla bocca di carico, sia l’impaccamento del prodotto durante il trasporto.

Nel caso di passo fisso il prodotto viene generalmente “dosato” da un’altra macchina montata a monte. Il tipico esempio di questa soluzione è quello di una coclea che trasporta quanto scaricato da un’altra coclea, oppure da una valvola stellare oppure da un elevatore a tazze.

Le spire interne possono essere saldate in continuo sull’albero come nei casi di applicazione nell’ambito alimentare, oppure a tratti. In casi particolari, per “rompere” il prodotto nella zona di carico, la spira può essere dentellata così da rompere eventuali grumi.

Ricordiamo, infine, che tutte le macchine possono essere costruite in Acciaio al carbonio, in AISI304 o AISI316.

Trasporti meccanici efficienti: scegli CAMImpianti

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