Nei precedenti articoli ci siamo soffermati sulle tipologie di trasporto descrivendo il loro funzionamento sia in fase diluita che in fase densa. Abbiamo anche toccato, in maniera marginale, l’argomento delle valvole stellari. Proprio quest’ultime sono le protagoniste di questo articolo. Vedremo come sono costituite e quali versioni è più opportuno scegliere per ottimizzare il trasporto dei prodotti del proprio ciclo produttivo.

Le valvole stellari sono utilizzate principalmente per il trasporto pneumatico di prodotti in polvere o in granuli.

Sono composte da due componenti principali:
• Corpo macchina (costruito in ghisa verniciata, nichelata, cromata oppure in AISI316)
• Rotore (costruito in ferro verniciato, in AISI304 o in AISI316).

Le valvole stellari trovano applicazione come:
- Organi di tenuta per consentire il passaggio di prodotti solidi fra due ambienti a pressione diversa
- Dosatori volumetrici

Proprio il rotore, dalla forma a stella e dotato di sei o più pale in base alla dimensione della valvola, permette questa funzione di sbarramento.

Valvole stellari: versioni e funzionalità

Le valvole stellari possono essere di due tipologie o versioni:
• RD o a flusso di prodotto attraversato: scaricano il prodotto dalla parte superiore alla parte inferiore del corpo macchina.
• RF o a flusso d’aria attraversato: sono utilizzate per immettere il prodotto direttamente nella condotta di trasporto, l’aria di trasporto passa, infatti, dentro al corpo macchina svuotandola dal prodotto in scarico.

Dopo questa breve distinzione è facile intuire, quindi, che la funzione principale delle valvole stellari è proprio quella di separare due ambienti:
- da un accumulo come sili, svuota big-bag o tagliasacchi ad una tubazione sia essa in pressione o in aspirazione;
- da un ciclon-filtro per estrarre a pressione ambientale la polvere in scarico;
- da un ciclon-filtro che alimenta a sua volta una linea di trasporto (tipicamente il filtro intermedio che divide un impianto misto aspirante/premente).

Tipologie dei componenti delle valvole stellari

È chiaro che in base alle applicazioni e, soprattutto, ai prodotti trasportati, non cambia solamente il materiale di costruzione ma anche la forma del rotore.
Il rotore può infatti essere costituito da:
- pale lavorate a 90° quando si trasportano polveri semplici;
- pale smussate per i prodotti granulari, alle quali si possono aggiungere una o due pale dentate per evitare l’incrostazione del prodotto sulla cassa;
- applicazione di listelli in acciaio armonico o gomma antiabrasiva;
- rotori chiusi lateralmente quando il trasporto coinvolge prodotti abrasivi oppure per trasporti in fase densa con valvola stellare.

Oltre alla forma del rotore, anche il corpo valvola può subire modifiche: per esempio in applicazioni ad alte temperature si utilizzano supporti distanziati per evitare che i cuscinetti siano installati direttamente sul corpo della valvola aumentandone la temperatura in maniera pericolosa.

Infine, in applicazioni speciali è possibile installare un sistema di distacco rapido del rotore per permetterne il controllo e la pulizia: questa applicazione è costituita da un telaio dove è appoggiata la valvola e completato da due tubolari che fungono da guida sia per l’estrazione che per il rimontaggio.

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